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quello che
cerchiamo e non sappiamo . . . .
sui
sassolini della scogliera nera zig zag in alto in basso tra gli
spruzzi di crema la formichina cammina in cerca del suo amore due
sassi pių in lā.
basta
ripensare all'infanzia
l'angelo di
lei č un birichino con un sorriso bianchissimo. Vola sui sandali
nella culla di nubi si tuffa nel vento con la veste candida di
margherite papaveri e rovi tenuti da una spilla da balia e i bottoni
persi nel mondo . . . .
alle fiabe,
per ritrovare che lei era giā in noi. . .
voli di
farfalle vertigini di sogni risvegli imporvvisi tra grandi
funghi a puā Foreste e biancaneve, principi e belle
addormentate, ninfe, laghi, castelli eri giā tutto questo fragile
brezza da nord da bronzi e fessure d'ombre.
e non
vorremmo mai lasciare. . .
margherita
di campo non perdere i giochi la carezza dei pollini il profumo
dell'alba, lascia il treno che tuona sirena del nulla che vada. .
. . non perdere gli odori delle ginestre il giallo dei
girasoli il soffio di una foglia che vola deltaplano di
musiche radio di coccinelle e lombrichi respira.
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